Smart Contracts: traiettoria di un’utopia divenuta attuabile

Stefano Capaccioli

 
Appena uscito su Ciberspazio e diritto (Mucchi Editore), vol. 17, n. 55 (1/2 – 2016), un mio articolo su:

Smart Contracts: traiettoria di un’utopia divenuta attuabile

Con il seguente indice

INDICE: 1. Introduzione. – 2. Contratti telematici. – 3. Blockchain e criptovalute. – 4. Inquadramento civilistico. – 5. Smart Contracts. – 5.1. Introduzione Giuridica. – 5.2. Parti Contrattuali. – 5.3. Livello di automazione. – 5.4. Livello di Separazione. – 6. Analisi. 6.1. – Casi particolari. – 7. Conclusioni (aperte).

 

  1. Introduzione

Uno degli argomenti più complicati del panorama FinTech  è costituito dagli smart contracts, materia che conduce a riflessioni e ragionamenti che si sovrappongono e che tendono a confondersi.
Gli smart contracts non corrispondono alla traduzione di “contratti intelligenti”, né tantomeno hanno alcun riferimento alla buzzword “smart”, che peraltro sta riempiendo gli scritti di molti commentatori (anche perché suona bene ed ha un significato positivo).
Per sgombrare il campo dagli equivoci, lo smart contract non è un contratto né si sostituisce al contratto in alcuna forma. (… continua)

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